Cosa vedere vicino Otranto

Castello di Corigliano D'Otranto
Castello di Corigliano D'Otranto - foto di Federico Badalassi by CC BY-ND 2.0

Otranto è una cittadina che offre tanto, agli appassionati del mare, agli studiosi di storia, agli esperti di arte, ai nottambuli della movida, agli amanti della natura ma anche oltrepassare le mura del borgo antico ed esplorare il territorio circostante offre la possibilità di vivere grandi emozioni e respirare l’aria del Salento, fra mille spettacoli per gli occhi e tanti nuovi stimoli per la mente.

Rimanendo appiccicati alla costa, e scorrendola verso nord o verso sud, saremmo costretti a fermarci molto ma  molto spesso per ammirare tutti gli angoli di mare meritevoli di attenzione. Fra i più conosciuti troviamo senz’altro i Laghi Alimini, uno dei tratti costieri più graditi per la bellezza del posto e la ricchezza naturale da ammirare. 

 La qualità del mare non è naturalmente da meno, così come di altissimo livello è quello della località di Torre dell’Orso. Si tratta di una fantastica baia in cui una lingua di sabbia dorata è racchiusa da scogliere alte e levigate dal vento e dai tipici faraglioni, grandi rocce che spuntano dal mare assumendo forme particolari che scatenano la fantasia e i racconti mitologici. 

Uno scenario simile si ha a Sant’Andrea, altro sito balneare di assoluto interesse. Da vedere anche San Foca, ennesimo posto che è stato insignito negli ultimi anni del riconoscimento Bandiera Blu per la qualità delle spiagge e il livello delle strutture messe a disposizione di turisti e bagnanti. 

Come tralasciare poi la mitica Baia dei Turchi? Qui il probabile approdo dell’esercito turco durante il triste sbarco che portò al famoso e triste massacro degli 800 martiri d’Otranto nel 1480.

Ancora, Porto Badisco, è un altro angolo di paradiso immerso in una natura selvaggia ed incontaminata, come anche la Baia di Orte, insenatura lontana dalla frenesia delle masse turistiche e per questo, forse, ancora più bella. Da qui è raggiungibile anche la Cava di Bauxite, ambientazione quasi lunare creata dalla presenza di un’ex cava adibita all’estrazione del ‘minerale rosso’.

Per finire citiamo due splendide località che arricchiscono con la propria bellezza naturale la già preziosa costa adriatica: Santa Cesarea Terme e Castro, due must per chi visita il Salento. L’una famosa per essere una delle stazioni idrotermali più importanti d’Italia, l’altra per offrire un contesto ambientale senza eguali, con un tratto di costa selvaggio, ricco di segreti, insenature e cavità carsiche da visitare con le emozionanti visite in barca o nuotate eccitanti.

 Non solo mare. Mettendo per un attimo da parte costume ed infradito, la nostra attenzione si sposta verso l’entroterra, alla scoperta dei tipici paesini che caratterizzano l’interland otrantino: poco lontano dalla città dei Martiri troviamo Giuggianello, a 15 Km, dove possiamo ammirare la fantastica ‘Cutura’, ricco e ammaliante giardino botanico. Sembrerà di essere in un’altra parte del mondo, o meglio, in tante altre parti: 35 ettari divise in diverse serre, ognuna con le proprie piante rare provenienti da ogni angolo del globo. Il giardino roccioso, la serra di piante grasse e tropicali, il laghetto di papiri e ninfee, il giardino mediterraneo, quello all’italiana, piante aromatiche, il roseto, il bosco dei lecci e tanti, tantissimi animali da cortile. È un luogo che lascia strabiliati tutti, ma sicuramente ideale per i più piccoli. (Info: www.lacutura.it)

Giurdignano, 10 Km da Otranto, è possibile ammirare un’altra tipologia di giardino, quello megalitico, costituito da 25 massi antichi. Definito dagli esperti come un anello di congiunzione fra i ritrovamenti mediterranei ed europei, l’agglomerato è costituito da 18 menhir e 7 dolmen che consentono al visitatore un vero e proprio viaggio nella preistoria, alla scoperta delle tracce più antiche dell’umanità.

Distante 10 Km, troviamo poi il paesino di Palmariggi, la cui attrattiva principale è il bellissimo Santuario di Montevergine. È situato su una piccola collina appena fuori il centro abitato e risale al 1595, anno in cui si racconta che la Madonna apparve ad un pastorello della zona, indicando la presenza fino ad allora ignorata di un’antica cripta bizantina, in cui era presente un altare e un’immagine di Maria con il Bambin Gesù. Partendo dalla cripta venne eretta una cappella, più volte ricostruita a devozione della Madonna, in cui ancora è possibile ammirare l’affresco sacro. La struttura, in pietra leccese è composta da una sola navata rettangolare, caratterizzata da un vistoso cornicione a tre ordini e ha per ovvi motivi, un’importanza storica immensa, rappresentando oltretutto il simbolo di Palmariggi e delle sue tradizioni.

A circa 16 Km da Otranto troviamo poi la splendida cittadina di Maglie, con il suo perfetto centro storico e i palazzi signorili. Qui, oltre alle caratteristiche e ordinate stradine del borgo antico, sono da visitare il Duomo della Collegiata, edificato nel XVIII secolo. Si tratta di una chiesa a croce latina, al cui interno troviamo diverse testimonianza dell’arte barocca leccese, come dipinti, altari ed altri elementi. A completare la struttura è l’adiacente campanile, alto ben 48 metri che si distendono su 5 piani.

È da vedere anche un’altra chiesa barocca, quella della Madonna delle Grazie, mentre nella piazza centrale si può ammirare uno dei palazzi signorili più belli, ovvero Palazzo Capece, risalente al Settecento. La particolarità della struttura è che sorge sulle rovine di un antico castello angioino, di cui sono rimaste alcune parti, come le scuderie, i magazzini ed il portale interno dell’atrio. 

Da Maglie è facilmente raggiungibile un altro paesino ricco di storia ed arte: Corigliano d’Otranto.
Il borgo è conosciuto soprattutto per quello che viene definito “il più bel monumento di architettura militare e feudale del Cinquecento in Terra d’Otranto”, cioè il Castello de’ Monti, fortezza dalla pianta quadrangolare circondato da un fossato, con quattro torri angolari a base scarpata e tre livelli di fuoco. Evidentemente si tratta di un castello concepito come fortezza militare per la difesa del territorio. Il nucleo centrale fu costruito nel periodo medievale, ma poi fu Giovan Battista de’Monti ad ampliarlo e a donargli la forma attuale. Da sottolineare, infine, come la visita al castello sia gratuita, un motivo in più per turisti per visitare la bellissima Corigliano d’Otranto ed il suggestivo centro storico.

Fra le tradizioni più significative dell’entroterra otrantino, citiamo quella de “Le Tavole di San Giuseppe”. Si tratta di grandi tavole imbandite in occasione della festa omonima, in onore di San Giuseppe, durante la quale le famiglie devote preparano grossi pani che raffigurano alcuni simboli che rappresentano i santi, personificati dai membri della famiglia che prendono parte alla tavola.  La particolarità è che il numero dei partecipanti deve essere sempre dispari, e che il minimo corrisponde alla sacra famiglia formata dalla Madonna, Gesù e San Giuseppe, naturalmente. Le pietanze, oltre al pane, prevedono le prelibatezze gastronomiche salentine per un tripudio di sapori e tipicità locali.  L’avvenimento si svolge il 19 marzo, a mezzogiorno, ed è una tradizione molto sentita nei paesini di Giurdignano, Uggiano la Chiesa, Giuggianello, Casamassima, Cocumola, Minervino di Lecce, oltre che nella stessa città di Otranto.

Cultura, storia, arte, mare, natura, la Terra d’Otranto è un mondo tutto da scoprire, da visitare e da amare.

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