Il Porto di Otranto

Porto di Otranto
Porto di Otranto - foto di Carmelo Raineri

Otranto è una stupenda e caratteristica città di mare, con una lunga e ricca storia legata anche e soprattutto alla posizione costiera nella quale sorge. Nel tempo, infatti, il borgo ha rappresentato uno scalo importante per le tratti commerciali che si muovevano nel bacino Mediterraneo, un punto di riferimento per i naviganti, nonché uno dei punti principali per i popoli che intendevano attaccare il territorio salentino. Ci riferiamo soprattutto ai turchi e ai saraceni, le cui invasioni hanno caratterizzato a più riprese la storia di questi posti.

Il porto di Otranto ha quindi una certa rilevanza storica per i fatti che hanno contrassegnato il Salento nei secoli passati, mentre ai giorni nostri rappresenta spesso il punto d’arrivo per quelle persone che sono costrette a lasciare il proprio paese per cercare una vita migliore. Non sono infatti rari i casi di sbarchi clandestini dalle popolazioni vicine, cha attraversano l’Adriatico in veri e propri viaggi della speranza.

Per quanto riguarda l’aspetto del porto, questo si presenta come un piccolo golfo, caratterizzato dalla presenza del molo di San Nicola a tre bracci banchinati e da numerosi pontili che propendono verso la riva.

Essendo una cittadina che fonda, parallelamente al turismo, la propria economia sulla pesca, il porto è un continuo viavai di pescherecci, paranze, barche, che creano la tipica atmosfera dei posti di mare dove ogni giorno l’uomo sfida la natura per guadagnarsi da vivere.
Per quanto riguarda l’aspetto commerciale, unitamente alla pesca, il porto è ancora protagonista di rotte e scambi importanti, che riguardano soprattutto materiali per la produzione industriale.

Ma, come detto, certamente Otranto è un centro prevalentemente turistico, e di conseguenza il porto rappresenta anche un servizio per accogliere le imbarcazioni di visitatori o il punto di partenza per traghetti e scafi. Fino al 1999 infatti, era possibile imbarcarsi alla volta dell’Albania e della Grecia proprio da questo porto che conserva ancora oggi la propria funzione strategica e anche militare.
Per chi volesse chiedere il permesso di accedere alle acque portuali di Otranto è necessario rivolgersi al canale 16 vhf dell’Ufficio Circondariale Marittimo.

Di seguito alcuni servizi resi disponibili dalla struttura portuale: distributore di benzina e gasolio, 2 prese per manichetta, cabine telefoniche, internet point, servizio di riparazione motori, scalo di alaggio, ormeggiatori, gru fissa 45 t e gru mobile, travel lift 25 t, riparazioni elettriche ed elettroniche, riparazione scafi in legno e vtr, pilotaggio, ritiro rifiuti, servizi igienici, sommozzatori, rifornimento alimentare.

Da non sottovalutare infine l’aspetto puramente caratteristico e relativo all’atmosfera che il porto riesce a dare a tutta la cittadina: da molti punti sopraelevati di Otranto infatti si ha la possibilità di godere di una visuale stupenda, in cui il porto, con le sue luci, rappresenta l’ultimo tratto della mano dell’uomo verso la distesa infinita del mare.

Info
Lega Navale Italiana: Via del Porto - Tel. 0836801509 - 0836801141
Capitaneria di porto: via del porto - Tel. 0836801073
Consorzio per il porto di Otranto:  via del porto - Tel. 0836.801005

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